Agricoltura biologica

Frutta e verdura della nostra terra

Non è semplicemente non utilizzare concimi chimici, ma letame o compostati naturali

E nemmeno solo non utilizzare sostanze chimiche di sintesi, ma solo quelle di derivazione naturale,

Si tratta di cercare un equilibrio tra esigenze umane e natura.

Non sempre è indolore e praticamente mai economico, ma vedere come la natura risponde positivamente al suo rispetto è favoloso

Quando trovi nei campi erbe spontanee che sembravano scomparse, che spesso hanno fiori stupendi o che magari sono anche buone da mangiare, vuol dire che stai difendendo la biodiversità .

Lasciare fasce erbose, magari non sempre belle da vedere, utilizzare insetticidi di derivazione naturale, selettivi e solo quando strettamente necessario, favorisce la sopravvivenza e l’incremento di insetti sia dannosi che utili che tendono a equilibrarsi

Fare pratiche agronomiche volte a migliorare, in modo naturale,la fertilità del suolo ( letamazioni, sovesci, rotazioni) danno risultati non immediati,ma rivitalizzano il terreno con sostanze organiche e microrganismi che permettono di far crescere meglio i vegetali, utilizzare in quantitativi più corretti l’acqua di irrigazione e a non inquinare le falde acquifere

Coltivare varietà autoctone e non superselezionate è meno inquinante perché sono più resistenti alle avversità e se inoltre si rispettano le loro esigenze di spazio, evitando la coltivazione intensiva, le piante cresceranno più sane quindi richiederanno meno interventi

 Per pacciamare non utilizzare plastica, ma amido di mais o cippato che sono completamente biodegradabili e non inquinanti.

Rispettare la stagionalità permette di non utilizzare plastica per tunnel o serre e il riscaldamento di quest’ultime

Certo non si avranno pomodori in gennaio o a volte i prodotti non appagheranno l’occhio, ma saranno più sani, saporiti…soprattutto se consumati freschi